L’ECONOMISTA FABIO PANETTA A GENNAIO NEL BOARD DELLA BCE

DI VIRGINIA MURRU

 

La nomina dell’economista Fabio Panetta, attuale direttore generale della Banca d’Italia, a nuovo membro del Comitato esecutivo della Bce, è stata sostenuta dall’Eurogruppo, ossia dai ministri delle Finanze dell’Eurozona (Ecofin), che ha espresso parere favorevole.

La candidatura è stata prima sottoposta al Consiglio europeo (composto dai capi di Stato o di Governo), che ha espresso parere favorevole, e poi al Parlamento europeo,  quindi al Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea.

La notizia è stata riportata nel sito ufficiale della Bce, nel quale si legge al riguardo:

“Il Consiglio direttivo della Bce ha adottato un parere relativo alla raccomandazione del Consiglio dell’Ue, sulla nomina di un membro del Comitato esecutivo della Banca Centrale. Il Consiglio direttivo non ha sollevato obiezioni, poiché Fabio Panetta, il candidato proposto, è persona di riconosciuta competenza ed esperienza professionale nel settore della politica monetaria e bancario in generale, così come richiesto dall’Art. 283 – paragrafo 2 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea.”

L’economista italiano sostituirà Bonoit Coeuré, membro dell’esecutivo uscente,  il cui mandato di otto anni non è rinnovabile, e pertanto lascerà la carica il 31 dicembre prossimo.

Fabio Panetta farà dunque parte del Comitato esecutivo, nel board si occuperà di politica monetaria, sostenendo la linea Draghi, in sintonia con la presidente Christine Lagarde, fresca di nomina all’Eurotower (il cui mandato è cominciato il 1° novembre). Tra le sue funzioni il Comitato si occupa dell’attività dei Governatori, in particolare la preparazione dei lavori  (Paesi area euro), e dunque il Direttore Generale di Bankitalia farà parte della ‘cabina di regia’ della Banca centrale europea.

Il Comitato è responsabile della politica monetaria in area euro, e della ‘linea programmatica’ in termini di misure adottate in questo ambito. Esso è composto  da un Presidente, vicepresidente e altri 4 membri, secondo il mandato non rinnovabile per la durata di otto anni.

Il Comitato esecutivo della BCE è quindi responsabile dell’attuazione della politica monetaria della zona euro, definita dal Consiglio direttivo della BCE. Il board è composto dai Governatori delle Banche Centrali dei Paesi che rappresentano l’Eurozona e dai sei membri del Comitato esecutivo.

L’Italia è stato l’unico Paese che ha presentato una candidatura, gli altri non hanno avanzato proposte in merito (la scadenza era prevista per il 25 settembre scorso). Sul piano ufficiale, il mandato dell’economista italiano sarà ratificato entro il 31 dicembre, termine ultimo per la conferma della nomina, che tuttavia non dovrebbe ormai sollevare obiezioni da parte delle Autorità preposte. L’ultima parola passerà tuttavia al Consiglio europeo, il quale voterà la nomina di Panetta a maggioranza qualificata, dopo avere consultato il Parlamento europeo e il Consiglio direttivo della BCE.

Non vi sono dubbi su questa scelta di ‘merito’, non dunque frutto di pressioni sugli organi che hanno liberamente espresso il loro positivo parere. L’economista romano, classe 1959, nell’asse Lagarde sarà uno dei ‘colombi’ che faranno da contrappeso agli ‘sparvieri’, coloro che da sempre hanno remato contro la politica monetaria espansiva seguita dall’ex Presidente della Bce, Mario Draghi.

Fabio Panetta  ha alle spalle una carriera di primo piano, in rilievo la sua esperienza nell’ambito della Politica Monetaria , nel settore finanziario e bancario in generale. La sua formazione ha avuto come base gli studi in Economia all’Università Luiss all’inizio degli anni ’80. Dopo la laurea ha seguito il Master di ‘Science in Economics’ alla London School of Economics e quindi un dottorato di ricerca in Economia e Finanza alla Business School di Londra.

Alcuni anni più tardi, verso la metà degli anni ’80, ha lavorato presso Bankitalia,  dopo vent’anni di carriera negli uffici della Banca centrale è stato nominato Capo Servizio Studi di Congiuntura e Politica Monetaria. Passato poi nel 2011 alla Direzione Centrale per il coordinamento e integrazione nell’Eurosistema. L’anno seguente, ha ricoperto la carica di Vicedirettore Generale, nomina che gli ha permesso di frequentare gli ambienti finanziari dell’Eurozona, quindi della Bce, in quanto rappresentante della Banca d’Italia.  Esperienza che si è ampliata, sempre in qualità di rappresentante della Banca centrale italiana, ad altri Organismi internazionali, quali FMI, BRI (Banca dei Regolamenti Internazionali, con sede a Basilea), OCSE, G10.

Panetta ha all’attivo numerose pubblicazioni su riviste scientifiche di carattere economico (nazionali e internazionali) , basterebbe citare ‘The Journal of Money’, Giornale degli Economisti,  Journal of Finance, Journal of Banking and Finance, tanto per citare le più prestigiose.

A partire da maggio del corrente anno  riveste la carica di Direttore Generale della Banca d’Italia, oltre che Presidente dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni. E’ membro del Consiglio di vigilanza, del Meccanismo di vigilanza unico europeo, il cui start operativo risale alla fine del 2014.