E’ UNA GUERRA, MA NON CI SONO INVIATI

DI NELLO BALZANO

Matteo aveva 19 anni, lavorava nella ditta del padre in subappalto nei cantieri navali di Finmeccanica di Monfalcone, Trieste.
È morto ieri dopo essere stato colpito da una lamiera e blocchi di cemento di 700 kg, dopo una sua manovra per consentirne lo spostamento.
I subappalti sono una metodologia molto utilizzata all’interno di molte aziende, con il solo scopo di abbattere i costi del lavoro, spesso questi si ottengono con gravi sottovalutazioni dei rischi nella sicurezza sul lavoro, dettata da giustissime norme che prevedono l’adozione di adeguata formazione e costose misure preventive.
Matteo aveva 19 anni ed é l’ultima di centinaia di vittime dall’inizio di quest’anno nel lungo elenco dei morti per infortunio sul lavoro, altro che parlare solo di flax tax e reddito di cittadinanza.