LA MEMORIA CORTA DEI MEDIA

DI NELLO BALZANO

Le telecamere inquadrano i due migranti scesi per primi e scortati dalla polizia, durante lo sbarco dalla nave militare Diciotti, indagati per le presunte aggressioni nei confronti dell’equipaggio del rimorchiatore che li ha raccolti in mare, l’armatore ha negato questo episodio.
Le telecamere inquadrano con la medesima morbosità delle immagini di Enzo Tortora nel 1983 accusato da un pentito di camorra, poi abbiamo visto come è finita, quanti anni di sofferenza in carcere, quanti dubbi nell’opinione pubblica, perché quelle immagini dovevano rispondere a qualche verità, se no che senso avevano: nessuno, Enzo Tortora era estraneo alle accuse rivoltegli, così come sentenziato al terzo grado di giudizio in cassazione, quindi solo uno squallido spettacolo per alzare l’audience, oggi anche per soddisfare le parole di un ministro rivolte ai suoi sostenitori.
La memoria corta italiana continua.