NON È COLPA DELLA NATURA

DI NELLO BALZANO

Salgono le temperature, cambiano le correnti, aumentano le velocità ed intensità dei venti, tanto che qualche esperto azzarda che questi fenomeni ci rendono simili ai Paesi affacciati sull’oceano, nonostante il mediterraneo sia un laghetto in confronto.
Tutte le misure prese dimensionate ai fenomeni meteorologici del passato diventano quindi obsolete, anche se buona norma dovrebbe essere che le stesse dovrebbero essere sovradimensionate, proprio per garantirne l’efficacia e la possibilità di eventi non prevedibili.
Tant’è che vedere pali elettrici di media tensione divelti non è normale in un Paese che avrebbe dovuto mettere in sicurezza la sua rete elettrica nel sottosuolo, ma come sempre accade si privilegia il mercato, i privati, quindi non si investe, ma si fa la caccia al cliente con la promessa di sconti sempre più allettanti.
Ma non tutti sanno che nuove norme prevedono che quando i blackout superano la durata di 10 minuti è prevista una penale salata, proprio per spingere ai miglioramenti, ma nessuno si azzardi a chiedere risarcimenti, sia mai che i gestori, che nascono come i funghi, si offendano.
Però se un lavoratore dei trasporti o della sanità sciopera tutti si arrabbiano, perché ritengono questi servizi il minimo essenziale per la vita della persone, proprio come lo sono il gas e la luce, considerati invece come le bollette dei giga e minuti illimitati telefonici.
Contraddizioni di un Paese che non sa distinguere più gli obiettivi con cui prendersela.