É LA NULL ECONOMY BELLEZZA

DI NELLO BALZANO

Cercate casa ed ad un certo punto vi fanno una proposta: 100 euro al mese, ma ci sono alcune condizioni aggiuntive, 1 euro ogni volta che usate il bagno, 2 euro quando decidete di prendere una boccata d’aria sul terrazzo, 25 euro forfait per l’utilizzo della cantina. Però può succedere che durante l’anno il padrone di casa, se siete fedeli, non cercate un’altra sistemazione vi regali 10 utilizzi del bagno.

Immagino che non riusciate a comprendere il senso di questa premessa, eppure molti, forse si può dire tutti siete soggetti a condizioni del genere, non stiamo parlando dell’abitazione, ma di qualcosa sicuramente meno impegnativo, ma che ha conquistato un posto importante nella vita di tutti i giorni: il contratto telefonico applicato all’utilizzo del vostro telefono cellulare.

Riflettete, telefonate verso tutti o verso i clienti con il vostro gestore, 1000 minuti al mese, 100 SMS a settimana, 10 giga per i dati… qualcosa che potrebbe fare immaginare che sia giusto così, usufruisco di servizi aggiuntivi, quindi devo pagare.

Il ragionamento non farebbe una grinza, se non fosse che i servizi aggiuntivi non richiedono un esborso da parte del gestore, non necessitano apparecchiature aggiuntive o altre incombenze da parte del gestore, quando con il proprio smartphone scattiamo una foto e la inviamo ad un amico o parente, tutto quello che succede è una sequenza di bit, una lunga serie di 1 e 0 che giungono al sistema e vengono dirottati sull’applicazione del destinatario.

Non dati in più, ma semplicemente inseriti nei flussi trasmessi dai ripetitori, che, 24 ore al giorno, 7 giorni su 7 viaggiano nell’etere con dimensioni indipendenti da ciò che ogni cliente invia o riceve, in breve pensate ad un lungo e capiente treno che tutto il giorno, viaggia avanti e indietro sullo stesso binario, vuoto o pieno, un viaggio che rallenta ogni qualvolta deve effettuare una consegna o ritirare una spedizione.

Insomma utilizzano un mezzo di trasmissione di tutti, l’etere, in bande dedicate che lo Stato solo in Italia cede a quattro soldi, incassando fior di quattrini se un cliente sfora di 10 mega rispetto al consentito o manda un SMS non previsto nel suo contratto, non per un danno creato al sistema, ma per spingere il cliente a cambiare le condizioni.

Facciamo due conti in tasca ai gestori della telefonia cellulare, esiste in Italia un numero di contratti vicino al doppio degli abitanti stessi, contratti privati, aziendali, solo dati, solo fonia, anche se ipotizzassimo per difetto 50 milioni di SIM attive a 10 euro al mese, significherebbe un introito di 500 milioni, pari a 6 miliardi di euro  all’anno, questi numeri non considerano servizi accessori, telefonate fuori dall’Italia, seppur in territorio europeo, insomma parliamo di cifre importanti, bilanci che poche industrie possono raggiungere, con la grande differenza del minimo impiego di personale spesso a costi molto inferiori, pensate alle vicende che hanno riguardato e riguardano ancora relative ai call-center spesso in appalto ai gestori, proprio per evitare assunzioni dirette.

È vero rispetto a qualche anno fa i costi sono diminuiti, ma era inferiore il numero dei clienti, la tecnologia aveva prezzi molto superiori, oggi parliamo di qualcosa di estremamente collaudato, quindi economico, se ci riferiamo anche solo al nostro apparecchio telefonico, non è importante la durata della batteria, un parametro fondamentale nei primi anni della telefonia mobile, ma fattori estetici o capacità di interagire con l’utente, niente di ciò che ha a che vedere con il principale utilizzo, parlare con un interlocutore distante.

Il senso di questa disquisizione è un aspetto dell’economia che spesso trascuriamo, non ci colpisce perché singolarmente costa relativamente poco, ma se guardiamo a cosa ci viene offerto ci accorgeremmo che quei 10 euro al mese portano utili per 7/8, non è necessario fare conti dettagliati, basta semplicemente osservare come i gestori crescano come i funghi, non installando nuovi ripetitori, ma semplicemente far parte dei famosi flussi di bit trasmessi.

Quando il vostro gestore nelle feste natalizie, a San Valentino, Pasqua ed Agosto vi sorprende con i suoi regali, non è folgorato da un’improvvisa generosità, semplicemente vi sta dando quello che è già nelle vostre potenzialitá avere, semplicemente in quei periodi con un semplice click sul loro computer vi permettono di inserire nel loro vagone vuoto un vostro piccolo pacchettino.

Non è quindi New Economy, ma Null Economy, non si compra un servizio, non si dà più lavoro ad un dipendente, semplicemente si paga un’illusione momentanea.

Immaginate ora quale successo avrebbe un gestore telefonico se offrisse a tutti i suoi clienti un contratto dove non sono previsti limiti di utilizzo, sia in giga di dati che minuti telefonici, alla cifra che ho menzionato in precedenza, 10 euro al mese, lo potrebbe fare senza rimetterci niente, se non le ingiuste penalizzazioni che gli altri applicano, guadagnando comunque cifre importanti, qualcosa che non si potrebbe realizzare perché si rompe il giocattolo di una finta concorrenza, soprattutto svelerebbe quanto i vantaggi del progresso potrebbero giovare tutti e non i soliti noti.