RECORD DI PROFITTI PER IL GIGANTE SAMSUNG NEL QUARTO TRIMESTRE 2017

DI VIRGINIA MURRU

 

Il colosso sudcoreano, secondo la pubblicazione dei resoconti finanziari del quarto trimestre 2017, continua a presentare performance da record, i profitti volano al 64,3% su base annua, ossia a 15,2 trilioni di won, che ‘convertiti’ in dollari ammontano a 14,15 miliardi. I risultati sono in linea con le previsioni degli analisti, del resto un “forecast” positivo per il gigante asiatico non era poi così azzardato.

Intanto, secondo una notizia riportata su ‘Finanza on line’, c’è da considerare anche il balzo da tigre nelle quotazioni Samsung Electronics, che spiccano un salto di oltre il 5% a Seul, in seguito all’annuncio della Samsung di uno split azionario 50:1.

Lo split è un frazionamento azionario che non crea alterazioni nella capitalizzazioni in borsa di una società, e pertanto del suo valore nel mercato. Ciò che varia invece, in presenza di uno stock split, è il numero delle azioni disponibili sul mercato e il loro valore unitario.
La Samsung ha spiegato in un comunicato, che la scelta deriva da una ragione ben precisa: ossia l’ostacolo rappresentato per i potenziali investitori, dal prezzo elevato del titolo.

Il 23 marzo prossimo il frazionamento delle azioni sarà sottoposto all’Assemblea dei soci, il valore nominale passerà da 5mila a 100 won, secondo il rapporto indicato. E’ implicito quindi l’aumento del numero di azioni ordinarie, che passeranno da 128 milioni a oltre 6,50 miliardi, e questo, come precisa il comunicato della Samsung, avrà il fine di diffondere con più semplicità il titolo tra gli investitori retail, favorito anche dalla destinazione dei dividendi, che mira a utilizzare il 50% del free cash flow.

Samsung Electronics ha aumentato i suoi profitti netti a 42.180 miliardi di won, a ben +85,6%. Sui semiconduttori i profitti operativi vanno a oltre 35 miliardi nel quarto trimestre. Per quel che concerne i semiconduttori le altissime performance raggiunte dipendono anche dall’alta domanda di chips per server, dispositivi mobili e pc. Invece risultano meno cospicui gli utili derivanti dalla “mobile division”, difficoltà individuate nella promozione della linea ‘smartphone Galaxy’.

Sembra non ci siano riflessi negativi sulle traversie giudiziarie che hanno riguardato Lee Jae-Jong, che fa parte della famiglia dei fondatori del colosso Samsung, e ricopre la carica di Vice presidente (ma di fatto ne è il leader). Un anno fa era stato coinvolto in uno scandalo di corruzione, che ha colpito anche la presidente della Repubblica sudcoreana, Park Geun hye, determinandone l’impeachment. Per tanti l’arresto di Lee Jae-Jong è stata un’occasione per cambiare la corporate governance dei grandi gruppi, permettendo alla legge di applicare il principio che “la Giustizia deve essere uguale per tutti”, anche quando nel mirino finiscono importanti personaggi.

Lee Jae-Jong è stato accusato di avere versato ‘mazzette’ all’amica sciamana dell’ex presidente, Choi Soon-sil, la quale si sarebbe poi prestata a intervenire per indurla a portare avanti una compiacente politica economica che avrebbe favorito la Samsung.

La Corte costituzionale sudcoreana l’aveva infatti deposta il 10 marzo del 2017, in un’atmosfera rovente di scontri politici e agitazioni nella stessa Seul. L’accusa è di corruzione, per avere favorito una certa clientela, sottraendo in modo illecito risorse in termini di milioni di dollari, alle aziende nazionali. Park Geun-hye, che è stata poi arrestata lo scorso anno e tradotta in carcere, è il quarto presidente indagato.

L’ex presidente era rappresentante di una grande dinastia, figlia di Park Chung-hee, che aveva a sua volta ricoperto la carica di presidente per circa 15 anni tra gli anni ’60 e la fine degli anni ’70. Fu poi assassinato dai servizi segreti.

E’ giusto anche ricordare che, sebbene il padre dell’ex presidente sudcoreana, fosse un corrotto dittatore, era stato anche il protagonista del cosiddetto “miracolo” Han, perché aprì nella Corea del Sud le porte al progresso e la trasformò in un Paese avanzato e moderno.

Oggi, alcune multinazionali, come la Samsung, sono il fiore all’occhiello della tecnologia a livello mondiale.