MOODY’S AVVERTE: 12 BANCHE ITALIANE A RISCHIO DOWNGRADE

DI VIRGINIA MURRU

 

Non è a rischio di declassamento solo l’economia italiana, ma anche 12 istituti di credito, tenuti sotto osservazione dall’Agenzia di rating Moody’s. Una sorta di effetto collaterale del possibile downgrade al quale è esposta l’Italia a causa della forte instabilità politica emersa nelle ultime settimane.
Non mancava che questo all’incubo degli “spettri ” che imperversano sul Paese.
Al momento sotto questa insidiosa lente d’ingrandimento c’è Banca IMI, Cdp, Unicredit, Mediobanca, BNL, Cariparma, FCA Bank, Cassa Centrale Raiffeisen, Credito Emiliano, Invitalia, Intesa Sanpaolo e Banca del Mezzogiorno.
Un bel drappello del comparto bancario che potrebbe passare sotto i cingoli impietosi dell’Agenzia statunitense, a seguito della riduzione dei rating sovrani dell’Italia, ma anche per ‘demerito’ di questi istituti stessi, causato dalle non ottime performance a livello operativo, dalle perdite conseguite e ridotta capitalizzazione, nonché scadimento nella qualità degli asset.
Queste le ragioni addotte da Moody’s Corporation (società con sede a New York). Per ora è un monito, e per prevenire la ‘sentenza’ definitiva occorrono misure immediate, prima di tutto in ambito politico, e poi in quello finanziario.
Sotto osservazione anche un nutrito elenco di utility, dunque si considera l’eventualità di abbassare i rating a lungo termine di Società che erogano servizi alle famiglie, quali Hera, Snam, Terna, Compagnia Valdostana delle acque, Italgas, Cdp Reti. Sotto analisi anche i più importanti gruppi del Paese (sempre in ambito servizi) : Rai, Poste ed Eni.
Dalla mannaia di Moody’s per ora saranno escluse Enel, Acea ed Edison.
Il rating attuale italiano è Baa2, e resterà tale qualora si portassero avanti interventi tanto significativi da persuadere queste “ombre sul fianco” che il Paese si è rimesso su una traiettoria di autentica ripresa, attraverso un piano di riforme strutturali che costituisca una garanzia, ovvero solide credenziali per il futuro.