ALITALIA. INDAGATI 3 AMMINISTRATORI DELEGATI PER BANCAROTTA FRAUDOLENTA

DI VIRGINIA MURRU
E’ la procura di Civitavecchia, guidata dal dott. Andrea Vardaro, che sta conducendo l’inchiesta sul crac Alitalia per bancarotta fraudolenta, dalla quale emerge un’insolvenza di oltre 400 mln di euro. Nel registro degli indagati alcuni manager che hanno svolto importanti funzioni ai vertici della compagnia.
 
Alla notizia ha dato ampio risalto “La Stampa”, i nomi dei tre Ceo, che hanno svolto il loro ruolo prima della gestione commissariale, hanno suscitato un pò di clamore, nonostante fosse ovvio che a monte della deriva Alitalia vi fossero responsabilità precise riguardanti le precedenti amministrazioni.
 
Si tratta di tre Amministratori Delegati, gli ultimi della gestione Etihad, personaggi di grande rilevanza nel mondo dell’imprenditoria: Luca Cordero di Montezemolo, Silvano Cassano e Mark Ball Cramer (australiano). Tutti con accuse di responsabilità nel crac che ha travolto Alitalia, dando avvio, nel 2017, al commissariamento.
 
Una settimana prima la procura aveva ordinato il sequestro, eseguito dalla Guardia di Finanza, di documenti, file e materiale utile alle indagini (nonché
computer), negli uffici dell’ex compagnia di bandiera italiana.
L’inchiesta è partita dai rendiconti dei liquidatori, i quali hanno constatato responsabilità di gestione negli anni precedenti il commissariamento (cominciato a maggio 2017).
 
Tra le cause d’insolvenza riferimenti a precise condotte ed errori che hanno poi determinato il dissesto della società. Oggetto di valutazione delle irregolarità è stato il bilancio, l’ultimo depositato, il quale mette in evidenza una perdita d’esercizio di oltre 400 milioni di euro.
 
Le relazioni dei commissari, sulle presunte colpe dei tre Amministratori Delegati, sono state depositate a Civitavecchia, presso la Procura competente per territorio. La sede di Alitalia è infatti Fiumicino.