Vita ed opere di Rabindranath Tagore

Rabindranath Tagore

Nome anglicizzato di Rabindranatha Thakur.

Nasce a Calcutta nel 1861.

La sua è una ricca famiglia di intellettuali (il padre era filosofo) e viene mandato in Gran Bretagna per studiare diritto.

Torna nel 1878 in India, e qui si afferma come il maggior scrittore dell’era coloniale, pubblicando una vastissima opera che comprende saggi, romanzi, racconti, drammi, diari di viaggio.

Nel 1901 fonda nella sua proprietà di Santiniketan la scuola dalla quale, nel 1921, sarebbe nata l’Università internazionale Vißva-Bharati.

Le lezioni, impartite all’aperto in forma di conversazione fra allievi e maestri, mescolano filosofie orientali e occidentali.

Nel 1915 Tagore viene insignito da Giorgio V del titolo di baronetto, ma vi rinuncia nel 1919, in seguito al massacro di Amritsar.

Le sue opere, scritte originariamente in bengali e in parte tradotte in inglese dall’autore stesso, sono pervase da un profondo amore per la natura e da una religiosità di matrice panteista.

Tra i volumi di poesia si ricorda, oltre alle liriche d’amore di Il paniere di frutta, scritte tra il 1913 e il 1915, l’anteriore Canti di offerta, che gli valse il premio Nobel nel 1913.

Muore a Santiniketan, Bengala, nel 1941.