REBUS SIC STANTIBUS

Per una volta copiamo, prendendo a prestito e parafrasando, il titolo di un comunicato unitario CGIL CISL e UIL Techno Sky che lamenta che UGL abbia aperto una vertenza basata su un accordo da lei stessa sottoscritto con i primi.

Ora, sorvolando sulla possibile artificiosa litigiosità interna dei sindacati “accreditati” a tutto favore aziendale, al primo punto del comunicato si legge:

Il giorno 31 Marzo 2021 è stato convocato il Coordinamento Unitario delle RSU, per la ratifica dell’ipotesi di accordo firmato il 17 Marzo 2021 da TUTTE le OO.SS. Nazionali e dall’Esecutivo, afferente date e modalità di rinnovo dei comprensori sindacali di TECHNO SKY; la relativa convocazione è stata inviata a TUTTE le RSU appartenenti al Coordinamento.”

Cosa c’è di strano?

Beh, che a quel coordinamento, tenutosi l’8 aprile, siamo stati invitati anche noi di USB solo il 4 aprile, con posta elettronica certificata (alleghiamo la convocazione in calce) senza che nessuno ci avvertisse che era appena stato siglato un nuovo accordo mai discusso prima, mai deciso dal coordinamento (che non si riuniva da due anni) e, soprattutto, senza che questo ci fosse fornito per prenderne almeno visione.

Durante la riunione, poi, chi interveniva parlava di “ratifica dell’accordo sulle relazioni sindacali in azienda” lasciandoci credere si trattasse di quello sempre da loro siglato nel 2020 che sostituiva le OOSS Trasporti a quelle Metalmeccaniche, cosa valida solo per loro, dato che USB non fa questa distinzione, e nemmeno quando nel nostro intervento sostenevamo di non poter votare un accordo che non avevamo voluto, per il quale non eravamo stati consultati, sul quale ci eravamo già espressi negativamente e persino vecchio di un anno, nessuno dei presenti, nazionali o RSU, ci avvertiva della nostra totale esclusione dalle vicende sindacali aziendali.

Rebus sic stantibus, ovvero prendendo atto dell’idea di democrazia che i nostri colleghi professano e di come si convochino coordinamenti solo quando fa comodo per prendersi gioco degli altri, affrontiamo questa tornata elettorale con serenità: non ci sarà mai un cambiamento e non ci saranno più conquiste fino a quando i lavoratori sosterranno questi modi di fare, negoziati ai vertici, esclusione di parti aziendali anche importanti, i siti di Milano dove siamo presenti non possono certo essere esclusi per dimensione ed importanza a favore di siti periferici di sole 8 persone compreso i responsabili con il metodo uno vale uno e decido io chi.

Volete davvero cambiare?

Mandate deserte le elezioni delle RSU o chiamateci per parteciparvi, basta poco, siamo riconosciuti dalla legge e siamo ancora in tempo per depositare le liste dove non ci siamo, alcuni siti già lo stanno facendo, se manderete deserte le elezioni o ci supporterete potremo davvero voltare pagina e tornare alla democrazia vera, non quella fatta di esclusioni.

Secondo molte fonti Vittorio Foa disse un giorno al senatore Pisanò: «vedi la differenza tra noi e voi è questa: quando avete vinto voi io stavo in galera, quando abbiamo vinto noi tu sei stato eletto nel Senato della Repubblica.»

Questa è la differenza tra inclusione democratica ed esclusione autoritaria, noi siamo per la democrazia, per portare la voce di tutti nelle discussioni, prima di affrontarle e non solo chiedendo la ratifica di accordi pensati, negoziati e scritti da altri.

 

AVVISO TEMPORANEO:

Per i colleghi del comprensorio Cavallari / Bona ci sarà domani 27 aprile 2021 una riunione con noi, saremo lieti di poterci confrontare in libertà e senza censure, qui il comunicato: 2021 04 Assemblea USB Cavallari Bona

 

Allegati:

2021 04 26 Rebus Sic Stantibus – versione PDF