
DI NELLO BALZANO
“Grazie per aver chiamato … a breve sarà contattato per esprimere una valutazione sulla qualità del servizio ricevuto”
In poche parole qualcosa che appare tranquillo, innocente, può diventare un pregiudizio nei confronti di un lavoratore del quale hai appreso e dimenticato 10 secondi dopo il nome ed una matricola.
E così potrebbe succedere che ce l’ho con un’azienda che, a mio parere, mi ha fatto un torto e me la prendo con un operatore fino a determinarne un serio pregiudizio nei suoi confronti, perché in lui si impersona il mio avversario.
Quindi io che ho 55 anni, una vita pressoché tranquilla, sia lavorativamente, che socialmente, in pochi secondi è facile che giudico una ragazza ed un ragazzo di 30 e forse più anni in meno perché in quel momento ha la “colpa” di rispondere per conto di chi è realmente responsabile, che nessuno di noi, sono certo ne conoscerà i suoi dati anagrafici o i suoi connotati fisici.
Non so se ci rendiamo conto di quanti anni siamo andati indietro, non ti giudica il tuo responsabile, l’ufficio della direzione del personale, oggi dove esiste cinicamente chiamato: ufficio delle risorse umane, ma un estraneo con il suo metro di misura dato dal suo carattere, dalla sua arroganza o se va bene dal suo “chissenefrega”.
Piccoli momenti di vita quotidiana che sicuramente sono capitati a tanti, che ci descrivono in modo esemplare, quale livello infimo ha raggiunto la società moderna, quale distanza ci sia tra chi ha la “fortuna” di un lavoro pressoché stabile e chi combatte quotidianamente con la crudeltà della precarietà, misurata dai giudizi, dalla quantità, dalla disponibilità nel renderti operativo sempre, cancellando i minimi principi di libertà.
Semplici divagazioni, forse, ma che vogliono portare ad un suggerimento o più semplicemente ad una proposta: quando sarete ricontattati per esprimere un giudizio sul servizio ottenuto, date sempre una valutazione eccellente, forse se tutti ci comportassimo così potrebbe succedere che quando perderanno un cliente a questo non corrisponda il licenziamento di un operatore incolpevole della loro negligenza, e chissà forse inizierà a risponderne chi lavora nell’ombra e guadagna 100 volte di più, senza il rischio di essere licenziato o demansionato facilmente.
In poche parole alle crudeltà del lavoro 2.0, visto che le forme di protesta tradizionali non funzionano più, combattiamo con le loro stesse armi, questo vale per tutti, anche per le APP della ‘gig economy’ quando ci chiedono la digitazione delle stellette di valutazione della qualità, sempre il massimo e semplicemente uscite dall’elenco dei loro clienti se siete insoddisfatti.