ROJO NELL’ISOLA DELLE MERAVIGLIE (RACCONTO NON TROPPO FANTASY)

Adattamento da U.S. Army Corps of Engineers da Flikr e Stefan Keller da Pixabay

CORRE L’ANNO 2121, 29 LUGLIO, STAGIONE SECCA

Rojo, assieme ai suoi compagni di caccia si aggira in una giungla mostruosa sull’isola di B. Con lui ci sono l’Indio, il Maestro e il Qubo. Fanno un grande lavoro di squadra i quattro, con tutte le frecce in loro possesso. I grandi uccelli di metallo si librano confusamente in cielo, tuttavia, grazie ad un eccellente lavoro di squadra, riescono ad evitare il peggio.

Qual è il loro obiettivo quotidiano?

Acchiappare il prima possibile la Salvezza, la Safety, uccello mitologico e variopinto. Le parole del Gen. Paternoster non avevano lasciato spazio a fraintendimenti: “Dovete stanarla, costi quel che costi. Se non ve la sentite, bé, allora abbandonate la missione. Non avrò difficoltà a trovare degli altri valorosi cacciatori, c’è chi pagherebbe per stare al posto vostro. Quindi non rompetemi le palle con queste lagne da ragazzini”

Rojo e l’Indio monitorano le prede basse, il Maestro e il Qubo sono concentrati su quelle che volano alte. Totalmente immersi nella giungla di B non si accorgono che sopra di loro il cielo sta crollando, prima una pietra, poi una noce bella grossa, comincia a piovere roba solida sulla testa dei cacciatori di Salvezza.

Sono attaccati dall’alto, si spostano, si rifugiano in una grotta, chiamano i rinforzi. La Casa Base manda degli esperti. Sono cinque tra scienziati, ingegneri, informatici, logisti.

“Qua non potete più stare” dice il capo degli esperti. “Spostatevi nell’altro bosco, chiuderemo noi la falla sul cielo di B. Vedrete che il cielo non vi cadrà più in testa e potrete tornare a guardare in alto, alla ricerca della Salvezza.”

Rojo, il primo ad essere stato colpito dalle pietre, non ci sta e sbotta: “Voi lo sapevate, non avete fatto nulla per chiudere la falla sulle nostre teste”, lo supporta il Maestro, il cui sguardo truce è già estremamente esplicito, “avete atteso che ci cadesse in testa il cielo, prima di intervenire”.

L’Indio rincara la dose “cosa dobbiamo attendere ancora? Non vedete in che condizioni ci lasciate andare a caccia?” sull’isola di A e su quella di C, addirittura lasciate che le squadre siano formate da un cacciatore in meno!”.

Il Qubo fa i calcoli, riflette e poi parla: “Stanno aspettando che al posto delle pietre ci cadano in testa i pezzi dei grandi uccelli di ferro, solo allora si renderanno conto di quanto sia grave. Hanno sguarnito i reparti, spuntato le frecce, abbiamo archi obsoleti, i nostri occhi sono quelli di cacciatori stanchi”.

Dalla fitta boscaglia emerge una voce, che precede l’incedere rumoroso dei passi sulle foglie secche e lo strappo netto delle mani che spezzano rami spinosi. E’ eUSeBio che chiama a raccolta i cacciatori di Salvezza.

“Uniamoci, o la stagione secca sarà dura. Quando torneranno le piogge, i grandi uccelli di ferro spariranno, e la Casa Base si dimenticherà nuovamente di noi, salvo poi ricordarsene quando tornerà di nuovo la stagione secca. Sarà così fino a quando non faremo sentire la nostra voce. Se siamo divisi non ci ascolteranno, uniamoci, facciamolo per continuare a cogliere la Salvezza al volo.

Non arrendetevi, io non l’ho fatto.”

 

Allegati:

2021 08 022 – ROJO NELL’ISOLA DELLE MERAVIGLIE