LEVIATHAN

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Dopo circa 1 anno di incontri tra OO.SS.NN., il Coordinamento delle RSU e la Direzione Aziendale di Techno Sky, seppur dimostrando più di una volta, la nostra volontà di addivenire ad una concertazione, tesa a trovare una sintesi tra le esigenze aziendali e quelle sindacali.

Questo l’incipit del comunicato CGIL CISL e UIL di Techno Sky del 4 agosto u.s. dal titolo “IL DISACCORDO PILOTATO” che dovrebbe sorprenderci per la rottura delle trattative.

Se da una parte notiamo che si cita un Coordinamento delle RSU del quale facciamo formalmente parte e che non risulta essere stato convocato, dall’altra prevediamo da tempo esattamente quanto evidenziato nel comunicato e che quindi ci trova concordi, finalmente qualcuno si accorge che da molti anni tutti gli incontri sono stati pilotati, nemmeno tanto nascostamente, dalla DA e che le RSU invitate sono state di fatto solo testimoni e notai di richieste di necessità aziendali, da questi accolte e (forse) solo in minima parte mitigate.

Per ultimo, tra le eccezioni, notiamo che se manca, diremmo naturalmente, la firma di una UGL-TA da fortemente voluta dall’azienda e da sempre platealmente schierata con essa, il Coordinamento delle RSU Techno Sky comprenderebbe curiosamente una auto-referenziata FIT-CISL che invece non ha alcuna RSU eletta, ma se queste sono osservazioni di principio, nel merito non possiamo che sperare che questo comunicato non sia la replica di commedie già viste nelle quali si finge la rivolta per poi “concertare” la mediazione o persino perdita di qualche altro diritto per pochi spiccioli, che ormai è chiaro non ci hanno mai ripagato delle umiliazioni e degli incrementi di carichi di lavoro, persino fuorilegge, subiti.

Detto questo va da sé che i contenuti della protesta non siano solo da noi condivisi, ma addirittura siano parte di temi sollevati da molti anni, persino prima che USB nascesse, mai risolti e da noi sempre denunciati e dei quali il TOC, che pare sarà comunque imposto molto presto, non è che la punta di un enorme iceberg che si fonda su decenni di terreno perso senza una adeguata reazione ed azione sindacale.

Il problema dei siti presidiati non nasce con il TOC e solo nel 2021, i siti non presidiati erano già visitati periodicamente ed on condition dal personale CISeT, già, CISeT e non VitroCiset o Techno Sky, parliamo di oltre 30anni fa, questi siti erano oggetto di manutenzione di tecnici che lavoravano rigorosamente in coppia, normalmente fissa, e quando uno dei due era assente per qualsiasi ragione, un reperibile di un altro sito interveniva a suo supporto, ai tempi si diceva “a reggere il cacciavite” per identificarne il ruolo che aveva a che vedere con la sicurezza e null’altro, ma mai soli.

Purtroppo, questo secondo soggetto garante della sicurezza e del lavoro è stato progressivamente eliminato con la colpevole connivenza di colleghi che accettando di andare da soli nei siti remoti vanificavano le lamentele sindacali delle RSU e del Coordinamento, ai tempi autonomo e democratico, introducendo consuetudini che si sono perse nella nebbia del tempo e delle cose che si fanno e non si dicono fuori dei confini aziendali, in aperta violazione alle norme di sicurezza.

A tal proposito qualcuno di noi ancora ricorda che durante i negoziati per evitare che i tecnici potessero prendere servizio da soli almeno nei siti remoti, la tesi aziendale sosteneva che era pur vero che in presenza di guasti e/o manutenzioni sarebbero (forse) dovuti essere presenti contemporaneamente due tecnici, ma in assenza di necessità il tecnico non aveva ragione di stazionarvi portando a zero la presenza e la media tra zero e due era evidentemente una sola persona che veniva pagata anche durante i tempi morti, quindi l’azienda faceva già uno sforzo economico e, se possibile, persino un favore al personale…

Lo sappiamo, sembra ridicolo, ma è la pura verità e molti dei soggetti che oggi “organizzano” il TOC da parte aziendale sono le stesse persone che ieri svolgevano o già organizzavano questi servizi, quindi nessuna meraviglia se la DA non comunica quali siano i siti non presidiati e se pensi di inviare il tecnico in solitaria: per costoro è del tutto normale, è una consuetudine, appunto.

Invece, non è normale che si debba oggi lottare per qualcosa che doveva già essere normata da molto tempo, ma comprendiamo che la fretta nel voler “passare ai trasporti”, talvolta al grido “volete restare metalmeccanici” possa aver fatto commettere qualche errore, ma ci piacerebbe davvero che oggi, oltre ad ammetterlo in qualche modo, si possa tornare indietro tutti insieme e partendo dalla nostra partecipazione democratica ai negoziati.

Certamente non ci tireremo mai indietro ad una giusta lotta, chiunque la promuova, ma perché non sia un gioco di ruolo che ci vede involontari supporter vogliamo far parte a pieno titolo della delegazione negoziale come espressione diretta, democratica e proporzionale dei lavoratori che ci hanno eletti e dei nostri iscritti che credono in noi, sosterremo quindi la richiesta di pianificare gli interventi e le presenze di due persone in tutti i siti remoti, indipendentemente se siano presidiati o meno, che venga rivista tutta la parte normativa della reperibilità, che è oggi totalmente inadeguata nei presupposti che sono ancora quelli del 1994, e che la sua parte economica possa essere funzione della paga oraria senza doverla rivalutare continuamente, cosa che tra l’altro non avviene dal 2013.

A queste condizioni sciopereremo compatti e senza indugio aderendo alle iniziative, in loro assenza continueremo ad essere divisi tra chi gioca a nascondino e chi sostiene la DA fingendo di essere un sindacato dalla parte dei lavoratori.

Mai più senza di noi, se davvero la battaglia è seria nessuno risponda ad inviti che non ci vedono presenti.

 

p.s.: il Leviathan rappresenta allegoricamente il caos primordiale, la potenza priva di controllo, l’espressione della volontà divina come “simbolo della potenza del Creatore”.

 

Allegati:

2021 08 05 – Leviathan – USB LP TS

2021 08 04 IL DISACCORDO PILOTATO – FILT FIT UILT