SICUREZZA RIEN NE VA PLUS

DI NELLO BALZANO

Il macchinista di un regionale di Trenitalia nella linea da Ventimiglia verso Genovaha un malore quindi ferma il treno all’interno di una galleria.
Bene, si potrebbe dire, non è successo niente, ma anche nell’ipotesi il macchinista non fosse riuscito ad effettuare la manovra di frenata, sicuramente, ci diranno gli esperti, sarebbero intervenuti i sistemi di telecontrollo/telecomando remoto.
Anzi gli stessi esperti potrebbero azzardare che oggi i treni grazie ai progressi della tecnologia potrebbero viaggiare senza personale in macchina, da anni ridotto ad uno.
Ma non attueranno mai quell’opportunità perché ci potrebbero essere piccole probabilità che gli automatismi abbiano un’avaria, ma per gli stessi calcoli probabilistici potrebbe succedere che insieme all’avaria dei sofisticati sistemi, anche il macchinista potrebbe non essere in grado di intervenire, insomma forse la soluzione ideale sarebbe tornare al doppio macchinista e la probabilità di incidente a questo punto sarebbe infinitesima se non zero.
Insomma dal racconto di un problema che per fortuna non ha avuto conseguenze, ho divagato sui ragionamenti possibili per quel poco che posso conoscere, solo per dire che oggi i progressi tecnologici sono sì utili alla sicurezza, ma anche ai risparmi a danno dei lavoratori, e come paradossalmente ciò che la capacità umana di 4 mani e 4 occhi, ulteriormente affiancata ai sistemi di controllo remoto potrebbe dare la massima garanzia, per gli utenti e per gli stessi lavoratori.
Già perché nel racconto, se avete notato, non abbiamo considerato la salute del macchinista, perché anche lui è parte del calcolo di probabilità nel sistema di sicurezza dei viaggiatori, quindi se succede qualcosa potrebbe diventare colui che diventa colpevole della più classica delle cause, il famigerato “errore umano”.
La sicurezza come il lancio della pallina della roulette, la probabilità che se giochi 36 numeri ed invece esca lo zero rappresenta il massimo della sfiga, ma può succedere e se nel lavoro si continua ad applicare queste teorie, solo per convenienze economiche, non si fa progresso, si gioca sulla vita di chi viaggia e di chi lavora per portarti a destinazione, perché nonostante tutto chi lavora sa come deve comportarsi, anche se sarebbe più tranquillo di farlo insieme ad un collega vicino, oltre al reciproco aiuto in caso di problemi di salute.