SENZA VERGOGNA: A GALLARATE IL SINDACO LEGHISTA PAGA IL BIGLIETTO AI MIGRANTI PER CACCIARLI

DI PIRLUIGI PENNATI

Sono 12, tutti del Gambia, non hanno ottenuto l’asilo nel nostro paese ed il centro di accoglienza di Gallarate viene chiuso mettendoli alla porta ed ecco che il sindaco leghista di Gallarate, Andrea Cassani, di fronte al problema di senzatetto in città ci pensa lui: come uno sceriffo invece della pistola brandisce 180 euro, 15 a testa per comperare un biglietto di viaggio per Milano, e li spedisce lontano.

Lo aveva anticipato per iscritto affermando che per chi non ha i requisiti avrebbe “agevolato il loro viaggio verso metropoli più accoglienti e con più opportunità di Gallarate” e poi è passato alle vie di fatto mettendoli su un mezzo di trasporto pagando di tasca sua.

Il Centro di accoglienza gestito dalla KB srl, in via Ranchet a Gallarate, non può più operare e queste persone, non potendo stare chiuse al suo interno, per il sindaco non possono nemmeno starne fuori e li ha allontanati, a Milano però, non sono contenti, “Ricordo a tutti che siamo di fronte a persone. Non a un pacco da spedire da una parte all’altra del Paese”, dice Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Milano, che chiede le scuse di Cassani ed afferma che “Per evitare che divengano dei nuovi senzatetto abbiamo deciso di ospitarli in strutture d’emergenza”.

La lega difende il “suo” sindaco, “Cassani ha tirato fuori di tasca propria i soldi necessari ad allontanare gli immigrati dal suo comune, mentre il Pd fa uscire i 5 miliardi del business dell’accoglienza dalle tasche degli italiani per bene”, afferma Paolo Grimoldi, segretario e deputato della Lega Lombarda, “Giustamente, non essendoci dormitori o strutture in grado di accogliere queste persone, espulse dalla Prefetture dal programma di accoglienza, ha scelto di assecondare la loro richiesta di raggiungere Milano”.

Majorino ha subito chiesto l’intervento della Prefettura che da Milano rimbalza il problema a Varese e scritto su Facebook che si tratta di «una modalità allucinante e il sistema nazionale va rifatto».

Ma anche Andrea Morelli, capogruppo della Lega Nord a Palazzo Marino, si dice “sbalordito dalle parole dell’assessore Majorino che, da promotore delle marce pro invasione, è stato semplicemente accontentato dal sindaco leghista di Gallarate, Andrea Cassani”.

Insomma, la lega ha vinto le elezioni e fa già la voce grossa, se questo è il buongiorno ne vedremo presto delle belle.