IL NUOVO CHE AVANZA

DI NELLO BALZANO

Due notizie su un quotidiano contemporaneamente mi hanno colpito, una che spiegava l’intenzione del leader della Lega, Matteo Salvini che pare abbia intenzione di “occupare” il TG1 della RAI, la seconda che spiega la nuova moda della consegna dei pasti a domicilio, grazie all’utilizzo dei riders in bicicletta.
Da un lato persone che occupano il loro tempo per capire come rincoglionire di più i cittadini, dall’altro invece il livello che abbiamo già raggiunto, favoriamo aziende che sfruttano ragazzi per farci recapitare pranzi a casa, un servizio comodo ma soprattutto economico, come fa ad essere tale? Semplice assumono slaves, in inglese così fa meno impressione, dire schiavi è brutto e non è di moda, vuoi mettere: “con un app mando un wathsapp a justeat per farmi mandare un rider con un hamburger” fa figo vero.
Questo lo chiamano progresso e magari ci incazziamo se il boy sulla sua bycicle cade e non ci consegna la cena, perché deve assolvere a più consegne velocemente, con l’aggravante di non avere tutele assicurative in un periodo dove contiamo incidenti sul lavoro come se fossero noccioline, loro non entrano in quei numeri.
Un giudice ha infatti decretato con la sua sentenza che sono fatti loro se si fanno male, non sono dipendenti, sono come dei selfmade men, liberi professionisti, in poche parole con i loro 540 euro al mese o si pagano un assicurazione o si fottono.
Ritornando invece alla prima notizia, politici, che possono essere di qualsiasi colore, che invece vogliono rendere “slaves” giornalisti e intrattenitori perché ci raccontino quanto sono bravi i new winners delle elezioni, questo è il loro unico problema distrarci, perché risolvere i problemi delle persone richiede tempo, ma soprattutto sporcarsi le mani con la realtà, ma ancora peggio perdere il consenso guadagnato con il “sudore” nel raccontarci stronzate da anni.