CINA. ALTRO INTERVENTO DELLA BANCA CENTRALE CON IMMISSIONE DI LIQUIDITA’ NEL SISTEMA

DI VIRGINIA MURRU

 

E’ evidente che le prime misure adottate dalla People’s Bank of China per sostenere i fondamentali dell’economia non sono bastate a fronteggiare la fase di emergenza da coronavirus nel Paese.  Sono stati infatti decisi nei giorni scorsi ulteriori interventi della Banca Centrale sul sistema interbancario, tramite l’acquisto di titoli a breve termine.

Si tratta di una forte ‘iniezione’ di liquidità, circa 200 miliardi di yuan sono stati trasfusi nel sistema (equivalenti a 28,6 miliardi di dollari), e 100 miliardi di yuan sono stati dirottati in operazioni di pronti contro termine (o PCT, sono uno speciale strumento finanziario, contratti in cui il venditore, quasi sempre una banca, cede titoli di proprietà, di solito titoli di Stato, con l’impegno di riacquistarli massimo entro 12 mesi).

La People’s Bank of China ha deciso anche altre misure, tagliando il tasso sui prestiti a medio termine (ad un anno), al 3,15% (erano al 3,25%).