SE NON PUOI SCONFIGGERE IL TUO NEMICO, FATTELO AMICO

DI PIERLUIGI PENNATI

“Si non potes inimicum tuum vincere, habeas eum amicum”, la frase attribuita a Cesare calza a pennello: come sconfiggere un nero che milita nel tuo partito?

Te lo fai amico e lo candidi al Senato.

Così Salvini, quello dell’aiutiamoli a casa loro, aiuta a quella che oggi è casa sua un ne*ro diventato nostrano, l’ormai senatore Toni Iwobi, 62 anni, in Italia da quando ne aveva 22 con un permesso di studio.

Candidato a Bergamo dove i ne*ri li conoscono bene, a partire da Balotelli, cresciuto poco lontano e Idris, che ha una figlia nerissima il cui accento bresciano non lascia dubbi, è italiano, anche se non parla bene la lingua, ma in fondo a Bergamo si usa ancora il dialetto e nemmeno li lo sanno bene, eppoi, se con i congiuntivi sbagliati ti puoi candidare a primo ministro…, un posto di senatore non si nega a nessuno.

Il problema ora ce l’ha Toni, cosa voterà se in Senato riproporranno lo Ius Soli?

Cosa dirà a Salvini quando parlerà di ruspe e di rimpatri e cosa dirà ai suoi famigliari ed amici che si vedranno negare il permesso di soggiorno perché prima vengono gli italiani?

Il senatore Nero ha ora una bella gatta da pelare, oppure Salvini ha cambiato idea?

Non sarebbe così difficile, in fondo dai centri sociali comunisti della gioventù è arrivato oggi alla lega, prima separatista, poi unionista, prima i terroni sono fannulloni, poi il sud è una risorsa da valorizzare, una giravolta e via, si cambia!

Ma si vede che gli italiani non vanno tanto per il sottile e Salvini lo sa, mentre manifesta contro la concessione della cittadinanza ai figli degli immigrati regolari dichiara che per lui anche gli immigrati regolari sono italiani, ecco che mentre scaccia chi ancora cerca una speranza non può fare a meno di accettare chi è già diventato italiano.

Il colore della pelle non conta più, conta solo se posso cacciarti o meno, se posso prendo la ruspa, se non posso ti faccio responsabile di qualche cosa, così ti impegni e non rompi le scatole.

Viene da chiedersi quante richieste di aiuto per diventare italiano ha già ricevuto il senatore Toni, quante potrà evaderne positivamente e come lo farà, dato che l’attuale legge sull’immigrazione si chiama Bossi – Fini e questo la dice lunga su tutto il resto.