DI NELLO BALZANO
Hanno approvato un provvedimento comunitario che cambia radicalmente le norme sull’etichettatura dei prodotti agro-alimentari, in pratica per accontentare le lobbies e in qualche modo aggirare il TTIP, non ancora applicato, consentono ai produttori di non indicare la provenienza degli ingredienti fondamentali di qualsiasi alimento.
Ad esempio per un formaggio particolare non sarà più necessario indicare dove è stato munto e pastorizzato il latte, per assurdo, ma nemmeno tanto, si potrebbe utilizzare latte in polvere proveniente da chissà dove.
Un grave danno per le aziende che producono alimenti IGP ed hanno investito energie e soldi consapevoli dell’esclusività oggi non più tale, a vantaggio di chi con piccoli stratagemmi, basta una bandierina italiana ad esempio, copia un prodotto con enormi vantaggi economici, creando di fatto un inganno per i consumatori.
Ecco a cosa serve l’Europa, soprattutto a chi serve, di certo non ai consumatori europei.