
DI NELLO BALZANO
Immaginate di essere un cameriere di un locale di classe di Londra e vi capita di servire due bottiglie di vino ad un cliente famoso, una del valore di 20.000 euro, l’altra 11.000.
Quando finisce la festa organizzata per il compleanno della figlia vi accorgete che la bottiglia di vino più economica ha ancora metà del contenuto, 5.500 euro lasciati sul tavolo senza più la possibilità di essere utilizzati, potete anche provare ad assaggiarne un sorso di nascosto, ma non vi darà nessun piacere particolare se non quello di sapere che quelle centinaia di euro che avete sorseggiato erano semplicemente vino, sicuramente buono, ma vino.
Loro lo hanno lasciato lì quasi a disprezzarne il gusto chissà forse perché lo consideravano inferiore qualitativamente rispetto all’altra per quei 9.000 euro di differenza.
Questa è la ricchezza buttare dalla finestra 31.000 euro per il semplice gusto di mostrare la loro capacità di godersi la vita, soprattutto davanti a quelli come noi che quei soldi quando va bene arrivano in più di un anno e ogni euro ha un valore, figuriamoci se vi passa per la testa di buttarne quasi 1/4, spiccioli per altri.
A proposito il cliente in questione era Cristiano Ronaldo, e la sua soddisfazione maggiore sarà che i giornali scriveranno che per una festa di compleanno di una bambina ha speso 31.000 euro per due bottiglie di vino. Che soddisfazione per lui poter pensare “io son io e voi non siete un cazzo” e non recitarlo in un film come il grande Alberto Sordi, che lui manco conosce, ma a noi almeno ci ha fatto sorridere anche se amaramente.
Lasciamo perdere che è meglio.