BENVENUTO BEBÉ, A MILANO COME IN FINLANDIA

DI PIERLUIGI PENNATI
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È stato consegnato ieri a Milano il primo “pacco dono” di benvenuto per tutti i bebè nati dal 15 dicembre scorso e che fa parte insieme ad una card di maternità per i genitori dei nuovi nati a Milano del primo provvedimento nel campo delle Politiche sociali della giunta Sala, progettato come una misura di sostegno al reddito e sostenuta anche da sponsor privati che offrono i prodotti.
L’iniziativa è destinata a tutte le famiglie residenti a Milano, senza limiti di reddito per il pacco dono, mentre il cosiddetto “reddito di maternità”, contenuto nel provvedimento, è riservato alle famiglie con ISEE inferiore ai 17.000 euro, e già assegnatarie di assegno di maternità Inps, e consiste in 1.800 euro nell’arco dell’anno da utilizzare per l’acquisto di beni e servizi per l’infanzia.
L’iniziativa doveva partire solo a marzo, ma l’assessore Pierfrancesco Majorino aveva forse fretta di partire e la prima scatola contenente una tutina, pannolini, alcuni prodotti per l’igiene del bambino e della mamma che allatta, due libri di fiabe e un manuale di consigli e di indirizzi utili per i servizi dedicati all’infanzia è stata consegnata ieri presso la farmacia Lloyds di via Imbonati 24 ad Annalisa e Massimiliano, genitori del neonato Riccardo.
“Iniziamo il mandato presentando una nuova misura di sostegno al reddito destinata alle mamme e famiglie milanesi che avranno un bambino”, aveva detto lo scorso anno Majorino, “Si partirà subito a settembre con i primi contributi per poi proseguire e consolidare l’intervento con l’inizio del 2017. Negli ultimi cinque anni Milano ha investito circa 154 milioni di euro in azioni di sostegno al reddito risultando prima in Italia per questo tipo di politiche. Contiamo di proseguire con lo stesso passo, le politiche per le famiglie, tutte, saranno la nostra ossessione”.
Così le famiglie dei primi 600 bimbi nati dal 15 dicembre scorso stanno ricevendo le lettere in cui è indicato il luogo in cui ritirare il proprio pacco dono.
Se l’iniziativa è una encomiabile novità in Italia ed il Comune di Milano un pioniere, il governo finlandese, invece, da quasi ottant’anni dona una scatola di cartone alle donne in attesa di un bambino.
La “scatola di cartone” è una tradizione iniziata nel lontano 1938 dall’idea di fornire a tutti i bambini, indipendentemente dalla loro condizione sociale, un uguale inizio nella vita, ed è stata pensata per contenere il necessario per l’arrivo del bambino potendo persino essere utilizzata come letto. Oggi è convinzione diffusa che abbia contribuito a far raggiungere alla Finlandia uno dei tassi di mortalità infantile più bassi del mondo.
Il pacco maternità finlandese, regalo governativo, è fornito a tutte le donne incinte e la scatola/lettino contiene materassino, coprimaterasso, sottolenzuolo, copripiumino, coperta, sacca / trapunta con imbottitura in pelo naturale (pelo di cammello o lana di pecora naturale), tutina, cappello, guanti e stivaletti coibentati, abito con cappuccio e una tuta leggera lavorata a maglia, calze e guanti, cappello lavorato a maglia e passamontagna, body, tutine, calzini in modelli e colori unisex, accappatoio, asciugamani, forbicine per le unghie, spazzola per capelli, spazzolino da denti, termometro da bagno, tubetto di crema, salviette,  libro illustrato e giocattoli per la dentizione.
Heidi Liesivesi, del Kela – l’Istituto delle assicurazioni sociali della Finlandia che proprio questo mese sta introducendo in quello stato il “Reddito di base”, una sorta di sussidio di disoccupazione di 560 euro al mese per un periodo di due anni, ha detto che «La tradizione della scatola di cartone risale al 1938, all’inizio era disponibile solo per le famiglie a basso reddito, dal 1949 è stata cambiata con la nuova legislazione, ora le future mamme per ottenere la sovvenzione in denaro o il pacco maternità prima del quarto mese di gravidanza devono sottoporsi a visita prenatale presso una struttura medica. La scatola con il materassino diventa il primo letto di un bambino”.
Ha inoltre aggiunto che “le mamme possono scegliere tra il pacco maternità, o una sovvenzione diretta in denaro, ora fissata a 140 euro, ma il 95% preferisce la scatola di cartone, che vale molto di più. La scatola di cartone ha avuto il merito non solo di fornire alle mamme il necessario per prendersi cura del loro bambino ma anche a contribuire a orientare le donne in gravidanza a prendere contatti con medici e infermieri al servizio del nascente stato sociale. La Finlandia nel 1930 era un paese povero con un alto tasso di mortalità infantile (65 su 1.000 bambini morti). Le cifre sono migliorate rapidamente nei decenni successivi».
In Finlandia la scatola di cartone, dopo settantacinque anni, fa oggi parte del rito che segna il passaggio verso la maternità e l’unione delle generazioni delle donne finlandesi, Panu Pulma, docente di Storia finlandese presso l’Università di Helsinki, ha dichiarato che «Ai genitori si raccomandava di non far dormire i bambini nel loro letto. L’introduzione della scatola di cartone utilizzata come letto, ha aiutato molti genitori a lasciare i loro bambini a dormire separati da loro. Uno degli obiettivi principali di tutto il programma è stato anche quello di far allattare di più le donne. A un certo punto, biberon e ciucci sono stati rimossi per promuovere l’allattamento al seno. E’ stato un successo. Tra gli oggetti inseriti nella scatola, ha avuto un effetto positivo anche quello del libro illustrato, ha incoraggiato i bambini a maneggiare i libri e un giorno a leggerli. In Finlandia la scatola di cartone è un simbolo, un simbolo dell’idea di uguaglianza, e dell’importanza dei bambini».
L’idea del “pacco dono per neonati” sembra quindi essere una buona idea che unita al sostegno per le famiglie meno abbienti speriamo possa contribuire, a Milano come in Finlandia ad accrescere il benessere e la salute dei bambini. Il primo passo è fatto e la direzione è giusta, guardiamo al futuro.

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